Un approccio diverso
Apprezzati fin dalle origini per la precisione e l'affidabilità degli orologi, i designer di Hamilton hanno iniziato a pensare fuori dagli schemi. Dai nomi insoliti ai design originali, a movimenti appositamente adattati a funzioni uniche, la storia di Hamilton è costellata di orologi capaci di conquistare il favore di collezionisti, appassionati ed esperti. Questa è la storia di alcuni degli orologi iconici che hanno contraddistinto il lungo e straordinario cammino di Hamilton.
Già negli anni Venti, i designer dell'azienda iniziano a sperimentare con orologi di forma diversa. Andando oltre i semplici modelli rotondi e quadrati, testano forme rettangolari e tonneau che attirano l'attenzione di clienti alla ricerca di un oggetto fuori dal comune. È l'inizio di un approccio diverso, che rende Hamilton il punto di riferimento di un'orologeria insolita e fuori dagli schemi.
“Già negli anni Venti, i designer dell'azienda iniziano a sperimentare con orologi di forma diversa.”
Nel 1928 nasce un orologio dal nome curioso, il Piping Rock, dotato di una lunetta smaltata nera con indici delle ore incastonata sul bordo di una cassa in oro di forma tonneau. Questo insolito orologio viene selezionato per celebrare nel 1928 la vittoria dei New York Yankees nella World Series di baseball. Ai leggendari giocatori della squadra, tra cui Lou Gehrig e Babe Ruth, vengono regalate edizioni speciali incise, consolidando così la fama del Piping Rock come uno degli orologi di maggior successo del brand.
Verso la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta emerge una nuova estetica futuristica e il Ventura diventa il più iconico tra i segnatempo Hamilton. Disegnato da Richard Arbib, il modello non è mai passato di moda. Meno famoso ma altrettanto sorprendente era un altro segnatempo progettato da Arbib: l'Altair. Presentato nel 1962, questo meraviglioso esempio di asimmetria era dotato del pionieristico movimento 505 Electric di Hamilton. Ne sono stati prodotti solo 1.600 esemplari, di cui pochi sono arrivati ai giorni nostri: un vero oggetto da collezione e un grande esempio di design moderno "Mid-Century".
“Pulsar ha cambiato il modo in cui leggiamo e indichiamo l'ora, aprendo la strada agli orologi digitali che negli anni Settanta e Ottanta sono diventati il nuovo standard.”
Il Pulsar è un'altra innovazione di Hamilton che ha rivoluzionato il mondo dell'orologeria, facendo furore al suo debutto nel 1972. È il primo orologio digitale elettronico al mondo dotato di display LED. Ne sono stati prodotti solo 400 esemplari ed è quindi uno dei più rari orologi digitali al mondo. All'epoca, questo segnatempo in oro costava 2.100 dollari, più del prezzo di un'auto nel 1972. Pulsar ha cambiato il modo in cui leggiamo e indichiamo l'ora, aprendo la strada agli orologi digitali che negli anni Settanta e Ottanta sono diventati il nuovo standard. Le imitazioni sono state molte, ma Hamilton aveva già consolidato il suo ruolo di pioniere nel cronometraggio digitale.
La fama di Hamilton per l'innovazione e la capacità di disegnare e produrre orologi insoliti e affascinanti è oggi più solida che mai. I nuovi modelli si stanno già affermando come potenziali icone del futuro.
Dall'edizione limitata Jazzmaster Face 2 Face II con i suoi due quadranti e la cassa reversibile, alla collezione Khaki Pilot X-Wind con il primo calcolatore dell'angolo di deriva in un orologio, ai nostri speciali movimenti "H" con le loro riserve di carica potenziate di 60-80 ore, innovazione e unicità vanno di pari passo e fanno parte del DNA di Hamilton. L'approccio di Hamilton è diverso. Per nuove icone del futuro, rimanete sintonizzati!